Soprana e i 250 anni di botteghe orafe

Le botteghe orafe riprese in una incisione

Nel 1770 Cristoforo Dall’Acqua fotografa in una incisione le botteghe orafe sotto le logge Palladiane.

Nel 500 Vicenza è un comune importante anche per l’arte orafa con rappresentanti di spicco come Valerio Belli e la famiglia Capobianco, ma già nel 1339 documenti scritti parlano di botteghe orafe e della Fraglia degli orefici presenti a Palazzo della Regione (oggi Basilica Palladiana). Solo nel 1770, grazie a questa opera di Dell’Acqua, se ne avrà finalmente la prova visiva.

I banchi sono davanti al negozio per catturare la luce, le vetrinette bene in vista per esporre i gioielli. Ci sono orafi seduti al banco mentre nell’arco centrale si vede un venditore che prende delle collane appese ad una barra.

Oggi la famiglia Soprana, arrivata alla quarta generazione, continua la tradizione iniziata da Marangoni nel 1770 e prima ancora da quei commercianti orafi che qui hanno lavorato.

I pannelli qui riportati sono stati appesi all’esterno della nostra Gioiellieria a Vicenza.