Quando il Fare è un’arte

Giovenzio Posenato, artista, creatore. Il creatore è tale quando traduce in una sintesi coerente, attraverso il manufatto, il dialogo pertinente tra metalli, strumenti, tecniche antiche e nuove; come la fusione in osso di seppia che non stona nel terzo millennio tra le nuove tecnologie, perchè il prodotto esce con l’impronta umana o il collante per la granulazione adatto al pezzo unico che si rifà a Cellini.

Il suo dire è nel fare

Un’intesa semplice e chiara. Giovenzio abbraccia l’arte orafa da ragazzo con il bulino in mano, strumento che impone al suo mestiere una severa disciplina. La quadretta, della medesima famiglia, gli serve per liberare una micro scultura dal blocco di metallo mentre il rigadino elegantemente solca la superficie per emozionare con velate texture d’oro. Ragazzo e uomo dalla parola parca e ricco operato. Nel suo produrre esistono delle costanti, la lastra e il filo con le lavorazioni aggiunte che esaltano il piano d’oro: granulazione, incisione con il niello, incastonatura, traforo che apre alla luce il fondo del castone per magnificare la pietra o trasformare la lastra in pizzo.

 

l’intesa

Nel 1989 Posenato si propone a SOPRANA, negozio oggi di quarta generazione, ha inizio un connubio perfetto. Il primo trova la tranquillità di esprimersi con l’arte orafa che gli è propria, il negozio accoglie nel suo staff una mano colta, capace e disponibile. Nascono le interpretazioni uniche: il prezioso ispirato dal cliente, il manufatto ereditato da scindere in tre parti per ricreare gioielli unici e soddisfare proprietari diversi, la forma della spilla da salvaguardare che muta in pendente e viceversa. Trova il tempo per le libere creazioni con pietre preziose, corallo, legno per collane, anelli, orecchini: spaziando dalle piccole alle importanti dimensioni.

 

a giandomenici 1bi progetti e i prodotti

Tra gli anelli da lui creati si distingue quello delizioso da mignolo, richiesto da una cliente, con una ranetta in ceramica il cui musetto spunta da sotto la foglia d’oro; in un centrale Liberty che s’ispira a René Lalique; orecchini Déco rivisitati degli anni ’50. Ricrea i gioielli di Taranto personalizzati con la granulazione, raffinata lavorazione greca ripresa dagli Etruschi minuscoli granellini posati su Boule ricavate nel duro acciaio con lime e a cesello.

Inventa chiusure semplici e complesse e altro ancora per un negozio che da sempre integra storia, cultura ed economia con radici profonde nel centro della città berica e aperto all’internazionale.

 

 

 

 

 

 

Il Maestro Giovenzio Posenato seduto al suo banco da orafo, con la sua duttile propensione a interpretare il prezioso, si concentra sulla creazione, riflette perchè l’oggetto sia indossabile, verifica la quantità di oro, il valore delle pietre, i tempi di lavorazione in modo che il prezzo finale sia adeguato al futuro cliente. In testa l’occhiale spaziale per scrutare nel dettaglio il manufatto, un giorno si trova tra le mani la corona della Madonna di Monte Berico che restaura, con rifacimenti vari.

La smonta, la pulisce e la rimonta “Furono necessarie centinaia di ore di lavoro di Giovenzio Posenato, uno straordinario orafo che lavora nel mio negozio.”, così lo presenta Stefano Soprana nel volume dedicato all’evento. Crea l’anello che la città dona al Vescovo, prima a niello e poi a cesello e si spalanca la porta del sacro.

le sfide

Il suo talento non demorde, accetta la sfida dell’orologio, ove la precisione è la norma, per costruire lancette che sono dei capolavori dalle dimensioni incredibili.

Incede Giovenzio lungo la strada silenziosa della coerenza dove la luce dell’oro non è mai sfacciata, ci sono proporzioni perfette, masse intriganti di colori che sono la sintesi di abbinamenti cromatici provenienti da materiali diversi: oro giallo, bianco e rosa, corallo, pietre; innova le cornici di mosaici in miniatura, restaura l’oro Manin. Concepisce l’anello immagine, dalle dimensioni importanti per un evento simbolo che riproduce la Basilica Palladiana mentre la Serliana, “elemento linguistico più riconoscibile dell’opera palladiana”, si trasforma in piccola gioia eseguita con misure proprie e pesi adatta. Oggi logo del negozio.

 

il territorio e il tempo storico

C’è da aggiungere che nel territorio vicentino, durante i venticinque anni in cui si rafforza l’attività del Maestro Giovenzio Posenato, evolve la cultura del prodotto orafo, prende forma il concetto di design, nascono le tendenze, Vicenza con la Fiera diventa città internazionale dell’oro.

 

 

 

alcune creazione Uniche del Maestro Orafo GIOVENZIO POSENATO