Un museo dedicato all’Arte Orafa e alla Gioielleria Italiana
La Storia
Vicenza, si sa, è la Città dell’Oro, in quanto vanta di produrre un terzo di tutta la lavorazione orafa italiana.
Fin dall’antichità, Vicenza è stata uno dei principali centri d’Italia per la produzione orafa: già nel 1400 era presente l’istituzione della Fraglia degli Orafi di Vicenza, associazione che comprendeva ben 150 artigiani.
Ma la vocazione di città dell’oro ha origini ben più antiche. Il suo inizio si attribuisce all’età paleoveneta, intorno all’ VIII sec. a.C., quando gli antichi veneti cominciarono ad esprimere un artigianato già in grado di produrre oggetti metallici lavorati di vario genere.
La fama di abili maneggiatori dell’oro e creatori di meraviglie non tardò a diffondersi nel territorio italiano, essendo subito apprezzata dai veneziani e successivamente dalla Chiesa, che affidava agli artigiani vicentini la creazione di manufatti preziosissimi. L’epoca tra la fine del XIII e il XV secolo offre interessanti lavori di oreficeria sacra: croci astili e processionali, preziosi calici, reliquiari che documentano lo sviluppo dell’arte orafa locale e sono attualmente conservati dalla Diocesi di Vicenza presso il Museo Diocesano di Vicenza.